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Investire in azioni è la forma più diffusa di investimento finanziario e ogni investitore è alla
costante ricerca delle migliori azioni da comprare. L’investimento azionario è alla base dei
portafogli di investimento della maggior parte degli investitori. Negli ultimi anni i mercati
azionari sono cresciuti in modo importante, e anche le prospettive di crescita future per questa
asset class restano positive. In questo articolo cercheremo di offrirti tutte le informazioni
chiave che ti servono per iniziare a investire in azioni.
A Moneyfarm, la componente azionaria è l’architrave dei nostri portafogli di investimento in ETF. Cerchiamo di selezionare le migliori azioni oggi per permettere agli investitori di raggiungere i propri obiettivi di lungo termine. I nostri portafogli sono poi diversificati con altre asset class come le obbligazioni o le materie prime.
Se sei alla ricerca dei migliori modi per investire in azioni o se sei incerto se sia meglio investire in azioni, obbligazioni o in altre asset class, sappi che non esiste una risposta univoca a questa domanda, ma la risposta dipende dal tuo profilo investitore e dalle tue circostanze uniche. Se vuoi scoprire la nostra soluzione di investimento personalizzata intorno alle tue esigenze ti basterà completare il breve processo online.
Come si investe in azioni? | Tramite investimento diretto, broker o attraverso i fondi comuni |
Esistono delle azioni 100% sicure? | La sicurezza si costruisce attraverso un portafoglio d’investimento diversificato |
Principali indici azionari | Dow Jones, FTSE MiB, NASDAQ, DAX30 e FTSE 100 |
Mercato azionario in Italia e USA: quali sono le differenze? | Il mercato italiano è più volatile, mentre quello statunitense ha volumi più elevati e minore volatilità |
Iniziare a investire in azioni: cosa sono le azioni?
L’equity di un’azienda equivale al valore residuale di essa qualora pagasse tutti i suoi debiti e vendesse tutti i suoi asset. Quando un investitore investe nelle azioni di un’azienda, diventa il proprietario di una quota dell’equity della società. Essendo un azionista, ha il diritto di partecipare agli utili di tale società e nella maggior parte dei casi di influenzare, proporzionalmente al valore della propria quota, le decisioni di essa.
Chi investe nel capitale di una società può guadagnare profitti quando i prezzi delle azioni aumentano e può partecipare alla distribuzione dei dividendi. Le azioni si dividono in due famiglie principali in base ai diritti di cui gode il possessore.
- Le azioni ordinarie: sono le normali azioni che rappresentano il possesso di una quota proporzionale dell’equity aziendale. Gli azionisti comuni hanno diritto a ottenere dividendi qualora il consiglio di amministrazione dell’azienda decida di distribuire parte degli utili agli azionisti.
- Le azioni preferenziali: offrono dei diritti privilegiati rispetto agli utili dell’azienda. Molto spesso gli azionisti che le detengono hanno un accesso prioritario alla distribuzione degli utili e dei beni aziendali. Questo privilegio è molto importante in caso di liquidazione o fallimento dell’azienda, in questi casi gli azionisti privilegiati avranno maggiori diritti nella distribuzione degli eventuali beni aziendali in liquidazione.
Cosa influenza il mercato dei titoli azionari?
Per operare sul mercato dei titoli azionari, gli investitori utilizzano le borse mondiali, come ad esempio la Borsa di Milano, di Parigi o di New York. Il prezzo delle azioni viene regolato sulla base della domanda e dell’offerta, infatti per semplificare possiamo affermare che il prezzo tende a salire quando c’è una forte domanda, mentre tende a scendere quando invece gli investitori vendono le proprie quote azionarie.
Ovviamente ci sono molti altri fattori che possono influenzare l’andamento dei mercati azionari, come i bilanci societari o la situazione geopolitica, ma di certo domanda e offerta rappresentano le variabili più importanti.
Offerta di azioni
Ogni società emette un certo numero di azioni, ma nel suo ciclo di vita possono accadere alcuni eventi che riducono o aumentano l’offerta di azioni sul mercato. Un aumento di capitale o l’acquisto delle proprie azioni da parte della stessa società, ad esempio, può comportare una diluizione del prezzo delle azioni e/o una riduzione dell’offerta di azioni.
A parità di offerta di azioni, l’andamento del prezzo è influenzato anche dalla domanda di azioni da parte degli investitori. Si tratta quindi di fattori strettamente legati tra loro.
Domanda di azioni
Il comportamento dei potenziali investitori è fortemente influenzato dai risultati trimestrali, dal sentiment di mercato e dei grandi investitori, ma anche da alcuni fattori che non sono legati alla società, ma a situazioni esterne (come le scelte di politica economica di uno Stato o i tassi d’interesse applicati dalla banca centrale).
I risultati trimestrali sono pubblicati a cadenza prefissata e sono molto attesi dagli analisti e dagli investitori. I dati più importanti da attenzionare sono profitti e ricavi, gli utili per ogni azione (EPS), il rapporto tra il prezzo dell’azione e il suo EPS, i dividendi, il numero di clienti e il lancio di un nuovo prodotto o servizio sul mercato.
Sulla base dei risultati trimestrali, del sentiment di mercato e di fattori esterni alla società, la domanda di azioni può subire delle forti oscillazioni e incidere pesantemente sul prezzo del singolo titolo.
Come investire in azioni? Come funziona l’investimento azionario?
Per investire in azioni, la maggior parte degli investitori, hanno due modalità principali: investimento diretto tramite l’acquisto di singole azioni, attraverso una piattaforma online o un broker, e investimento tramite fondi comuni di investimento.
Investimenti diretto, attraverso broker o piattaforme online
Se desideri investire in azioni direttamente devi aprire un conto titoli attraverso un broker autorizzato. Questo intermediario è solitamente una banca, oppure una piattaforma online che permette all’investitore di acquistare titoli azionari. Se sei alla ricerca delle migliori piattaforme online, potrai ricercare informazioni dettagliate sui siti di comparazione. L’acquisto di azioni diretto è generalmente legato alla strategia dello ‘stock picking‘, ovvero il tentativo di sovraperformare il mercato attraverso la selezione di titoli specifici: come è evidente, se si acquistano azioni direttamente si dovrà selezionare i titoli sul quale investire, sperando di riuscire a pescare le migliori azioni.
Se si acquistano i titoli giusti, si possono ottenere guadagni sostanziali. Se si acquistano i titoli sbagliati, si corre il rischio di sottoperformare il mercato o, nel peggiore dei casi, generare ingenti perdite. Per questo, questo tipo di strategia è destinata ad investitori più esperti. Il successo dipende interamente dalle capacità dell’investitore di selezione i migliori titoli e dalla sua capacità di venderli al momento più opportuno. Chi opta per l’investimento azionario diretto, deve selezionare i titoli in un ampio universo di azioni, con l’obiettivo di individuare quelli che abbiano il potenziale per offrire la massima crescita e aumentare il proprio valore nel lungo termine.
La gestione del rischio non è tuttavia semplice, perché il valore del titolo di una singola azienda non è solamente influenzato dall’andamento generale del mercato o del settore economico di riferimento, ma anche dalle vicende idiosincratiche dell’azienda stessa. Bisogna sempre ricordarsi che l’obiettivo dello stock picking non è generare rendimento e basta, ma generare possibilmente un extra rendimento rispetto all’andamento generale del mercato, che remuneri l’extra rischio che ci si prende esponendosi su un singolo titolo.
Per selezionare le azioni giuste bisognerebbe comprendere i bilanci delle aziende prima di investire e conoscere le prospettive del loro business in modo approfondito. Si tratta di un’attività molto complessa che spesso non porta buoni frutti anche ai professionisti del settore. Per questo per la maggior parte degli investitori che volessero investire in azioni, la scelta dei fondi comuni resta quella maggiormente indicata.
Investimenti attraverso fondi comuni
Nel corso degli anni, i fondi comuni di investimento sono emersi come uno degli strumenti finanziari più popolari tra gli investitori. Alcuni dei vantaggi significativi che si ottengono investendo in azioni attraverso i fondi comuni di investimento sono:
- La gestione professionale delle operazioni: mentre investire in azioni direttamente implica che le scelte e le operazioni ricadano sull’investitore, nel caso dei fondi comuni di investimento, il gestore del fondo ha il compito di delineare la strategia di investimento e compiere le scelte. Si tratta di un modo per delegare a professionisti la gestione completa del proprio portafoglio di investimento.
- Diversificazione per ridurre i rischi: i fondi comuni diversificano i tuoi investimenti tra varie aziende, settori e geografie. Ciò riduce il rischio associato agli investimenti azionari. La diversificazione assicura che il rischio sia ben distribuito. Tieni presente che gli eventi influenzano i diversi settori in modo diverso. Una diversificazione ottimale è cruciale per il successo a lungo termine.
- Liquidità: i fondi comuni sono molto liquidi e le quote sono facilmente vendibili se si ha bisogno di denaro.
Investimento azionario tramite fondi: ecco cosa devi sapere
I fondi comuni azionari garantiscono un accesso agli investimenti immediato e permettono di accedere a un’ampia diversificazione in modo semplice e anche senza avere a disposizione grandi capitali. La selezione dei fondi azionari migliori non è un’attività semplice, infatti quando si vuole investire in azioni attraverso fondi bisogna prendere degli accorgimenti specifici.
Quando si seleziona un fondo di investimento azionario, è fondamentale considerare le performance di lungo termine di esso. Capire il livello di rischio del fondo e quale sia il benchmark di riferimento è molto importante per non essere eccessivamente esposti al rischio dell’investimento azionario o accontentarsi di rendimenti inferiori di quelli che si potrebbero ottenere. È prudente optare per un fondo con rendimenti coerenti alle proprie aspettative e alla propria strategia finanziaria generale.
Prima di investire in un fondo comune d’investimento azionario, è fondamentale analizzare in profondità i fondamenti dello strumento. Identificare la composizione dell’investimento e le masse gestite e valutare il track record delle gestione. La performance dei fondi comuni di investimento dipende in larga misura dalle scelte del gestore e non è semplice saper individuare i gestori migliori, in grado di battere il mercato.
Un altro aspetto che non si deve sottovalutare è quello dei costi. In Italia i fondi comuni di investimento hanno costi tra i più alti nel panorama europeo. Commissioni troppo alte possono avere un effetto devastante sulla performance, vanificando l’investimento.
Un’alternativa ai fondi comuni sono i fondi passivi o ETF. Questi fondi investono su vari indici azionari con l’obiettivo di replicarne la performance e non di generare un extra rendimento. Molti studi dimostrano che nel lungo termine solamente pochi gestori riescono, al netto dei costi, a fare meglio del proprio benchmark di riferimento e quindi a sovraperformare un ETF.
Come funziona il trading sulle azioni?
Esistono diversi modi per operare sui mercati azionari e fare trading. Chi si rivolge alla propria banca e apre un conto titoli, può contare su standard di sicurezza molto elevati, ma spesso deve sostenere costi mediamente più alti per le commissioni e aspettare le tempistiche tipiche delle banche, che non rendono possibile un’operatività in tempo reale.
Molti trader per accedere a commissioni più competitive e operare in tempo reale, si affidano spesso ai broker online, molti dei quali non permettono di acquistare le azioni, ma di speculare sul loro andamento tramite i CFD. L’acronimo CFD sta per Contract for Difference e di fatto rappresenta degli strumenti derivati per tradare sul mercato azionario.
I CFD replicano il prezzo dell’azione sottostante e permettono all’investitore di speculare, avvantaggiandosi delle oscillazioni di prezzo. Con l’acquisto dei CFD l’investitore non diventa azionista, quindi non partecipa alla distribuzione dei dividendi e non ottiene i diritti che spettano ai soci.
Investire in azioni sicure
Gli investitori più tradizionalisti sono sempre alla ricerca di investimenti sicuri, che permettano di stare alla larga dai rischi. Quando si tratta di investimenti, bisogna sempre tenere in conto una certa percentuale di rischio e questo vale anche per la compravendita di azioni.
Nell’immaginario dell’investitore inesperto, le azioni sicure sono quelle che conservano il loro valore nel tempo e permettono di partecipare agli utili e anche alla distribuzione dei dividenti. È difficile trovare delle azioni che abbiano queste caratteristiche, infatti è preferibile cambiare prospettiva e valutare un investimento azionario nel suo complesso, senza focalizzarsi sulla singola società.
La sicurezza dell’investimento va costruita attraverso un portafoglio azionario (ma non solo) ben diversificato. Un altro modo per ridurre il rischio è muoversi su un orizzonte temporale sufficientemente ampio, così da ammortizzare con facilità un ciclo economico negativo che può colpire alcuni degli asset presenti nel portafoglio.
Investire in azioni: conviene nel 2024?
La risposta a questa domanda è assolutamente affermativa. Il mercato azionario ha una tendenza di lungo termine alla crescita, perché sono correlate nel lungo termine alla crescita dell’economia. Prendiamo il caso di un investitore che avesse investito nel principale indice azionario americano nel 1929, prima della più lunga crisi di mercato di tutti i tempi.
In seguito alla crisi, lo sfortunato investitore avrebbe perso la quasi totalità del proprio capitale. Ma continuare ad avere fiducia nel mercato avrebbe ripagato i suoi sforzi. Il ritorno medio annuo del 9,5% all’anno (da paragonare a un ritorno medio inferiore al 5% che avrebbe ottenuto investendo in bond). Sfruttando l’effetto dell’interesse composto (di cui qui trovi il calcolo), ciò avrebbe permesso un ritorno esponenziale. Dal 1975 a oggi il mercato è andato in negativo solo in 10 anni su 45.
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Ovviamente gli investimenti possono andare bene come possono andare male, ma questi dati mostrano che investire per il lungo periodo, esponendosi alla crescita di lungo termine dell’economia e sfruttando la crescita esponenziale generato dal reinvestimento dei profitti, è un modo abbastanza sicuro per accumulare importanti capitali. Assumersi rischi eccessivi con operazioni speculative non è necessario quando si ha il tempo dalla propria parte.
Anche negli ultimi 15 anni, nonostante le numerose crisi come la grande crisi finanziaria del 2008 e l’emergenza Covid, investire in azioni avrebbe significato più che raddoppiare il capitale. Anche guardando alle prospettive di rendimento del capitale di medio termine l’azionario resta una delle asset class con le maggiori prospettive di guadagno.
Certo com’è normale per gli investimenti, opportunità di guadagno sono accompagnate anche da potenziali rischi. Per questo motivo è importante creare una strategia in cui l’investimento azionario sia diversificato con altre asset class. Come gestori del risparmio riteniamo che un investimento in azioni bilanciato, ben diversificato da un punto di vista settoriale e geografico e costruito intorno agli obiettivi dell’investitore, rappresenti oggi la migliore soluzione per proteggere e accrescere il capitale nel medio termine.
Migliori azioni da comprare nel 2024: la top 10
Individuare delle azioni per un buon investimento è un’operazione che richiede esperienza e una buona conoscenza del mercato azionario. Una delle strategie per selezionare le azioni migliori potrebbe essere quella di scegliere le società con un’alta capitalizzazione azionaria (le cosiddette società bluechips).
Per aiutare l’investitore a orientarsi tra le azioni col più alto potenziale, abbiamo individuato 10 società da tenere sott’occhio in vista di un possibile investimento:
- UniCredit S.p.A. – Contraddistinta nel mercato azionario con il simbolo CRDI, è un pilastro del settore bancario in Italia. Con una capitalizzazione di mercato di 55,558 miliardi di euro, UniCredit si afferma come una delle banche leader in Italia. L’EPS di UniCredit è pari a 5,278 euro, indicando una solida performance finanziaria.
- Leonardo S.p.A. – Azienda leader nel settore della difesa, dell’aeronautica e dello spazio. Leonardo ha una capitalizzazione di mercato di 12,47 miliardi di euro e ha mostrato una straordinaria crescita del 108,56% nell’ultimo anno. L’EPS di 1,66 euro riflette la capacità dell’azienda di generare profitto per ciascuna azione emessa.
- Stellantis N.V. – Uno dei principali gruppi automobilistici globali con una capitalizzazione di mercato di 72,29 miliardi di euro. Stellantis ha mostrato una crescita dell’1,53% in tempo reale, con un EPS di 5,98 euro e un dividendo di 1,55 euro per azione.
- Allianz SE – Quotate a Milano con il simbolo ALVG, è una delle più grandi compagnie assicurative e finanziarie globali. Con una capitalizzazione di mercato di 101,18 miliardi di euro e ricavi di 99,17 miliardi di euro, Allianz mostra una solida base finanziaria e un EPS di 22,95 euro. Offre un dividendo di 13,80 euro per azione con un rendimento del 5,32%.
- Adidas AG – Con il simbolo ADSGn, è leader mondiale nella produzione di abbigliamento e accessori sportivi. Con una capitalizzazione di 39,75 miliardi di euro e ricavi di 21,61 miliardi di euro, Adidas ha un EPS di 2,35 euro e offre un dividendo di 0,70 euro per azione, con un rendimento dello 0,31%.
- Schneider Electric SE – Con il simbolo SCHN, è un gigante nella gestione dell’energia e automazione, con una capitalizzazione di 53,85 miliardi di euro e ricavi di 35,98 miliardi di euro. L’EPS è di 7,15 euro e offre un dividendo di 3,50 euro per azione con un rendimento dell’1,56%.
- Michelin – Quotata con il simbolo MICP, è leader mondiale nella produzione di pneumatici. Ha una capitalizzazione di 26,2 miliardi di euro e ricavi di 28,348 miliardi di euro. Con un EPS di 2,77 euro, Michelin offre un dividendo di 1,35 euro per azione con un rendimento del 3,74%.
- Banco Santander – Con il simbolo SAN, è una delle principali istituzioni bancarie globali con una capitalizzazione di 66,72 miliardi di euro e ricavi di 46,01 miliardi di euro. L’EPS è di 0,67 euro e offre un dividendo di 0,1426 euro per azione con un rendimento del 3,29%.
- Inditex – Con il simbolo ITX, è un colosso del retail di moda globale con una capitalizzazione di 144,62 miliardi di euro e ricavi di 36,49 miliardi di euro. L’EPS è di 1,77 euro e offre un dividendo di 1,2474 euro per azione con un rendimento del 2,69%.
- Ferrari N.V. – Riconosciuta come uno dei marchi più prestigiosi nel settore automobilistico. Ferrari ha una capitalizzazione di mercato di 68,52 miliardi di euro e ha mostrato una crescita del 27,11% nell’ultimo anno. L’EPS di 5,98 euro evidenzia la capacità dell’azienda di mantenere una solidità finanziaria.
La rassegna si conclude con Bayer AG – azienda globale con core business nelle scienze della vita, inclusi prodotti sanitari e agricoli, impegnata in ricerca e sviluppo per affrontare le sfide globali come la sicurezza alimentare e la salute.
Ma quali sono le migliori azioni da comprare oggi?
Non è semplice dare una risposta a questa domanda. La realtà è che non esistono migliori azioni da comprare in assoluto. Come abbiamo spiegato, l’attività di stock picking resta molto complessa e rischiosa. I mercati azionari guardano in avanti e purtroppo non esistono affari evidenti.
Un altro tema importante da considerare è quello del rischio. Le azioni sono asset class che presentano vantaggi e rischi. L’investimento azionario conviene, ma va controbilanciato con l’investimento in altre asset class per ridurre il rischio attraverso la diversificazione.
A Moneyfarm, la componente azionaria è l’architrave dei nostri portafogli di investimento in ETF. cerchiamo di selezionare le migliori azioni oggi per permettere agli investitori di raggiungere i propri obiettivi di lungo termine. I nostri portafogli sono poi diversificati con altre asset class come le obbligazioni o le materie prime.
Se sei alla ricerca dei migliori modi per investire in azioni o se sei incerto se sia meglio investire in azioni, obbligazioni o in altre asset class, sappi che non esiste una risposta univoca a questa domanda, ma la risposta dipende dal tuo profilo investitore e dalle tue circostanze uniche. Se vuoi scoprire la nostra soluzione di investimento personalizzata intorno alle tue esigenze ti basterà completare il breve processo online.
Investire con gli indici, i top 5
Un modo per differenziare un investimento azionario è quello di puntare sugli indici, che rappresentano un paniere di titoli raggruppato sulla base di alcune caratteristiche. Vediamo quali sono i 5 indici più interessanti:
- Dow Jones è il più importante indice della borsa di New York e raggruppa i 30 titoli più quotati di Wall Street.
- FTSE MiB è un indice delle Borsa Italiana che racchiude 40 titoli italiani ed esteri che presentano un’alta capitalizzazione di mercato.
- NASDAQ è l’indice più famoso, perché al suo interno vi troviamo le più quotate società statunitensi del comparto tecnologico, come Microsoft, Google e Facebook.
- DAX30 è uno degli indici considerati più sicuri, soprattutto nell’ambito di strategie di lungo periodo. Racchiude i titoli tedeschi con la più alta capitalizzazione.
- FTSE 100 è un indice della borsa di Londra che rappresenta un paniere molto ampio composto da ben 100 società tra le più capitalizzate.
Investire in azioni: quali sono le migliori piattaforme e come investire in azioni con Moneyfarm?
Gli investitori alle prime armi che si avvicinano al mercato azionario, sono spesso alla ricerca delle migliori piattaforme per investire. Le piattaforme di trading online offrono il vantaggio di commissioni competitive e permettono all’investitore di operare in piena autonomia e in tempo reale.
Questa opportunità, se non è controbilanciata da un’adeguata esperienza, può rivelarsi controproducente e procurare all’investitore inesperto delle ingenti perdite. Non basta utilizzare le migliori piattaforme e sapere scegliere le migliori azioni in circolazione, ma si deve individuare il giusto timing dell’operatività, senza cadere vittima di scelte emotive.
Un investimento azionario con Moneyfarm si pone invece su basi molto più solide, perché è preceduto da una fase di analisi dei bisogni dell’investitore e del suo profilo di rischio. Una volta individuato un orizzonte ideale, gli esperti Moneyfarm elaborano una strategia elaborata su misura per raggiungere gli obiettivi finanziari dell’investitore, che viene accompagnato in ogni fase dell’investimento.
Conto Titoli Moneyfarm: cos’è e come funziona
Il Conto Titoli Moneyfarm è una piattaforma di investimento che ti permette di accedere ai mercati finanziari per comprare e gestire una varietà di titoli come azioni ed ETF (Exchange-Traded Funds). Ecco come funziona, spiegato in modo semplice:
- Accesso al mercato, puoi investire in una selezione di azioni ed ETF che sono quotati su importanti borse come la Borsa Italiana, la Deutsche Börse e Euronext Paris. Questo ti dà la possibilità di diversificare i tuoi investimenti scegliendo tra vari titoli
- Promozioni e costi, Moneyfarm offre promozioni come l’acquisto di oltre 100 ETF iShares senza costi di acquisto, con un investimento minimo di 1.000€. Le commissioni per acquistare o vendere altri titoli variano a seconda della borsa su cui sono quotati, e non ci sono commissioni di custodia;
- Gestione fiscale, la piattaforma opera in regime amministrato, il che significa che Moneyfarm agisce come sostituto d’imposta, occupandosi di calcolare e versare le imposte sui guadagni degli investimenti per te;
- Supporto e strumenti, Moneyfarm fornisce strumenti intuitivi per facilitare la selezione e la gestione dei titoli. Offre anche una visione aggregata del tuo portafoglio, aiutandoti a mantenere un equilibrio nel rischio e a prendere decisioni informate.
Il conto è pensato per obiettivi di investimento a lungo termine, sfruttando la tecnologia di Moneyfarm per semplificare l’accesso ai mercati. Il Conto Titoli Moneyfarm è dunque una piattaforma di investimento completa che facilita l’accesso ai mercati finanziari, offre strumenti di gestione avanzati e semplifica la tassazione, rendendolo adatto a chi desidera investire a lungo termine con un approccio professionale e minimamente oneroso in termini di gestione fiscale e amministrativa.
Il mercato azionario in Italia
Il mercato azionario offre molte possibilità e prima di cominciare a investire bisognerebbe conoscere bene le peculiarità del mercato nel quale operare. Nel mercato azionario italiano l’offerta è ampia, anche se i volumi non sono molto alti. Spesso gli investitori italiani ed esteri tendono a concentrarsi su mercati che sono più stabili e meno volatili.
La volatilità tipica del mercato azionario italiano non è necessariamente una cattiva notizia, perché ci sono diverse strategie che permettono di rendere profittevole l’operatività. Piuttosto che comprare delle azioni, gli investitori possono dedicarsi al trading online, ad esempio utilizzando i CFD.
Il mercato azionario in USA
Rispetto al mercato azionario italiano, quello statunitense è caratterizzato da volumi più alti e una più bassa volatilità. Queste caratteristiche lo rendono appetibile ad una buona fetta di investitori, attratti soprattutto dai titoli tecnologici presenti nel NASDAQ.
Uno degli inconvenienti per gli italiani che vogliono investire nel mercato azionario USA è rappresentato dalle spese di acquisto piuttosto elevate. Questa è una delle ragioni che spingono gli investitori a ricorrere al trading online.
Investire in azioni in periodo di crisi
Non esistono periodi buoni e periodi cattivi per investire nel mercato azionario. Come l’esperienza ci ha insegnato, durante il periodo più nero dell’emergenza pandemica i mercati hanno subito una forte compressione, ma la ripresa è stata più rapida del previsto e alcune società sono riuscite a migliorare nettamente le proprie performance.
Scegliere di non investire per paura dei contraccolpi della crisi tra Russia e Ucraina, potrebbe invece esporre il risparmiatore ad un rischio maggiore, che è quello dell’inflazione, un nemico che silenziosamente erode il capitale accantonato e non investito.
Tenere il capitale fermo in attesa di tempi migliori spesso è controproducente per l’investitore, che rischia di perdere il momento più favorevole, quando i mercati iniziano rapidamente a riprendere slancio.
Conclusioni
Il mercato azionario rappresenta delle ottime opportunità di investimento, ma anche delle insidie che bisogna conoscere. Le variabili in gioco da tenere in considerazione sono tante e senza un’adeguata esperienza si rischia di affidarsi al fai da te e improvvisare.
Chi si affida all’esperienza di Moneyfarm ha l’opportunità di sfruttare le potenzialità del mercato azionario, con un esperto sempre al fianco dell’investitore. Il piano d’investimento viene elaborato sulla base delle specifiche esigenze del risparmiatore, allo scopo di raggiungere i suoi obiettivi finanziari.
Domande frequenti
Cosa influenza il mercato delle azioni?
I fattori principali che influenzano l’andamento delle azioni sono la domanda e l’offerta. Ci sono anche altri fattori di cui tenere in considerazione, come la situazione geopolitica del Paese di riferimento, i bilanci societari ed eventuali aumenti o riduzioni di capitale.
Conviene investire in azioni?
Il mercato azionario ha la tendenza a crescere nel lungo periodo, quindi il mercato azionario è di certo conveniente, anche nei periodi di crisi. I rischi non mancano, ma si possono ammortizzare nel lungo periodo con una strategia di diversificazione.
Come scegliere le migliori azioni da comprare?
Non è possibile individuare le migliori azioni in assoluto, ma la scelta va fatta tenendo conto del portafoglio d’investimento nel suo complesso. La scelta va valutata anche in base al profilo di rischio e agli obiettivi che si vogliono raggiungere.
Prova Moneyfarm
Moneyfarm è il Consulente Finanziario Indipendente che ti guida e gestisce il tuo capitale con un investimento su misura e un consulente dedicato.
-
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investitori
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di sfide affrontate fianco a fianco
Capitale a rischio.
*Gli investimenti in strumenti finanziari sono soggetti alla variabilità del mercato e possono determinare la perdita, in tutto o in parte, del capitale inizialmente investito.